martedì 5 aprile 2011

Andrea Camilleri, Omaggio ad Antonio Pizzuto, Un mese con Montalbano, Miracoli di Trieste, Mondadori

OMAGGIO AD ANTONIO PIZZUTO
Andrea Camilleri
Un mese con Montalbano
Mondadori

Miracoli di Trieste
121 b.
Si può essere sbirri di nascita, avere nel sangue l’istinto della caccia, come lo chiama Dashiell Hammet, e contemporaneamente buone, talvolta raffinate letture?  Salvo lo era e, se qualcuno gli rivolgeva stupito la domanda, non rispondeva. Una volta sola, ch’era particolarmente d’umore nivuro, rispose malamente all’interlocutore:
 “Si documenti prima di parlare. Lei lo sa chi era Antonio Pizzuto?”
“No.”
“Era uno che aveva fatto carriera nella polizia, questore, capo dell’Interpol. Di nascosto traduceva filosofi tedeschi e classici greci. A settant’anni e passa, andato in pensione, cominciò a scrivere. E diventò il più grande scrittore d’avanguardia che noi abbiamo avuto. Era siciliano.”
L’altro ammutolì. E Montalbano seguitò:

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